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In arrivo il nuovo SoC per smartwatch, Qualcomm Snapdragon Wear 3100

Qualcomm, società leader nella produzione di chip per dispositivi mobili, sta lavorando da tempo al nuovo SoC Qualcomm Snapdragon Wear 3100, processore realizzato appositamente dall'azienda per l'uso con i dispositivi indossabili (non solo smartwatch quindi, ma anche nuovi modelli di occhiali a realtà aumentata). 

In arrivo il nuovo SoC per smartwatch, Qualcomm Snapdragon Wear 3100

Sembra proprio che Qualcomm lancerà a breve una nuova piattaforma hardware, dedicata a smartwatch ed occhiali a realtà aumentata. Si tratta di Snapdragon Wear 3100, che vedremo sui primi orologi già dal prossimo autunno (i primi in assoluto ad implementare questo nuovo chip dovrebbero essere tre nuovi modelli di Google, i Pixel Watch).

Questo nuovo SoC (System-on-Chip) sostituirà l'ormai datato Snapdragon Wear 2100, lanciato poco più di due anni fa, e nato sulla base del troppo vecchio e troppo "adattato" Qualcomm Snapdragon 400. 

Snapdragon Wear 3100, a differenza del suo predecessore, è stato creato da zero, e quindi totalmente nuovo, nonostante utilizzi componenti che non sono proprio nuovissimi.

Snapdragon Wear 3100 sarà infatti probabilmente basato su processore ARM Cortex A7, affiancato da una GPU Adreno 304, e sarà costruito con tecnologia produttiva a 28nm (la stessa del suo predecessore).

La grande novità tecnologica di questo SoC è la presenza di un particolare chip (nome in codice Blackghost) per la gestione del consumo energetico, che sarà sempre attivo, e permetterà per esempio agli smartwatch di rispondere ai comandi vocali in qualsiasi momento, senza che ci sia bisogno, da parte dell'utilizzatore, di disattivare la modalità stand-by dell'orologio.

Stando alle ultime indiscrezioni, inoltre, tra le nuove features di questo SoC non dovrebbe mancare il supporto alla funzionalità di eye-tracking, che dovrebbe rendere gli smartwatch che utilizzano tale processore compatibili con occhiali "AR" (a realtà aumentata) come ad esempio i Google Glass.

Grazie alla tecnologia di eye-tracking, infatti, il dispositivo indossabile dovrebbe essere in grado di monitorare la posizione della pupilla e della cornea (a tal fine lo smartwatch dovrebbe includere una telecamera con supporto per un massimo di 120 fps e il SoC invierà 36 milioni di istruzioni al secondo per eseguire il tracciamento degli occhi).

Grazie al supporto a tale tecnologia potrebbero esserci anche altri vantaggi, come la possibilità di controllare i device con gli occhi o di sbloccarli con lo sguardo.

 

 

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